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Seetroen: gli occhiali anti mal d’auto by Citroen.

Costano 99€ e agiscono in meno di 15 minuti.

Mal d’auto? Citroen lo risolve con gli occhiali magici: si chiamano “Seetroën” e, secondo la casa francese, sono in grado di eliminare i problemi di chinetosi, il disturbo neurologico che molti accusano se sottoposti a spostamenti ritmici o irregolari mentre sono a bordo di navi, aerei o automobili. In Europa ne sono affetti 30 milioni di persone e una persona su tre ne sviluppa i sintomi almeno una volta nella vita.
Pensati inizialmente per essere usati in mare, utilizzano una tecnologia sviluppata dalla start-up francese Boarding Ring e sono un dispositivo paramedico che, secondo Citroen, offre una percentuale di efficacia del 95%: “Grazie al liquido in movimento negli anelli situati intorno alla zona degli occhi, in senso frontale, a destra e a sinistra, ma anche in avanti e indietro, gli occhiali ricreano la linea dell’orizzonte, per risolvere il problema sensoriale all’origine del malessere”.

La marca transalpina ha affidato lo stile dei “Seetroën” a 5.5, studio di design collettivo parigino, che ha realizzato una montatura in materiale plastico bianco piacevole al tatto. Il loro funzionamento necessiterebbe di pochi minuti: basterebbe, infatti, indossare gli occhiali alla comparsa dei primi sintomi e attendere 10/12 minuti affinché i Seetroën possano “sincronizzare la mente con il movimento percepito dall’orecchio interno”, mentre gli occhi restano fissi su un oggetto immobile come uno smartphone o un libro. A sincronizzazione avvenuta si possono anche togliere per godersi il resto del viaggio.
Gli occhiali contro il mal d’auto sono utilizzabilI dagli adulti e i bambini a partire da 10 anni (quando l’orecchio interno ha completato la crescita), non hanno lenti, possono essere condivisi con tutti ed essere posizionati pure sopra un altro paio di occhiali. Sono in vendita al prezzo di 99 euro nella boutique lifestyle del marchio: lifestyle.citroen.com

Via Automoto

Cobat-CAR, la fine vita dei veicoli è green

Presentato l’innovativo sistema gestionale per garantire massima trasparenza e tracciabilità nel settore dell’autodemolizione. Un marchio di qualità identificherà gli operatori green

I veicoli a fine vita incontrano la sostenibilità con la nuova piattaforma Cobat-CAR

Che fine fanno i veicoli a fine vita? Quanti rifiuti sono prodotti annualmente dalle auto demolite? Quanti materiali sono riciclati? Per rispondere a tutte queste domande nasce oggi la Piattaforma Cobat-Car, innovativo sistema gestionale dedicato al settore dell’autodemolizione, creato per l’appunto dal Consorzio Nazionale Raccolta e Riciclo e dalla Confederazione Autodemolitori Riuniti. La piattaforma permetterà infatti di monitorare e seguire il percorso di tutte le componenti auto, garantendo una fine vita in linea con i migliori standard europei
Progetto all’insegna di un’economia circolare garantita e trasparente, l’iniziativa è figlia di Easy Collect. Parliamo del servizio di raccolta rifiuti lanciato da Cobat nel 2016 e dedicato a impiantisti e installatori dell’associazione CNA-Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa (di cui CAR fa parte). Grazie a Easy Collect oggi 30mila artigiani possono usufruire in maniera semplificata e diretta dei servizi integrati del Consorzio per la raccolta e il trattamento di RAEE, batterie esauste e altri tipi di rifiuti. Un successo che ha permesso di costruire le basi per un impegno aggiuntivo: la piattaforma Cobat-Car per le auto a fine vita.
 
Spiega Claudio De Persio, Direttore Operativo del Cosorzio “Abbiamo pensato e realizzato il sistema di gestione del fine vita dei veicoli per fornire alle case auto, di cui Cobat è partner storico per la gestione del fine vita delle batterie, uno strumento mai realizzato nel nostro paese, che permettesse ai vari attori della filiera, in primis le case automobilistiche per l’appunto, di monitorare in maniera dettagliata il flusso di entrata e uscita presso la rete degli autodemolitori autorizzati”.
I produttori auto sono, infatti, obbligati per legge a ritirare i veicoli fuori uso organizzando, direttamente o indirettamente, su base individuale o collettiva, una rete di centri di raccolta opportunamente distribuita sul territorio nazionale. Non solo: entro sei mesi dall’immissione di un dato veicolo sul mercato, le case devono mettere a disposizione degli impianti di trattamento autorizzati, tutte le informazioni per la sua demolizione, consentendo di identificare i diversi componenti e materiali e l’ubicazione delle sostanze pericolose. In Europa, dal 2015 c’è l’obiettivo di riutilizzare o recuperare il 95% del peso di un’auto (di cui il 10% può essere utilizzato per recuperare calore mediante incenerimento). Ma, fino ad oggi, è sempre mancato uno strumento, come la piattaforma Cobat, che fornisse una mappatura dettagliata e puntuale di questi dati.

Come funziona il sistema di gestione Cobat-CAR
Il cuore operativo del progetto è costituito da un registro virtuale di carico e scarico realizzato ad hoc e in grado di dialogare con tutti i gestionali utilizzati dagli autodemolitori. Tutti gli iscritti CAR potranno installarlo e ottenere così tutte le informazioni relative al fine vita delle componenti auto rottamate e seguire tutto il percorso dei rifiuti fino al riciclo. Il sistema permetterà di redigere rapporti specifici per marchi e modelli, relazioni sui rifiuti filtrati per codice di rifiuto e anno con una lettura dei rifiuti prodotti per ogni singola auto demolita e un report aggregato contenente un confronto tra le percentuali dei veicoli demoliti e i rifiuti prodotti.
Chi aderirà al progetto, avrà a disposizione a disposizione un marchio di garanzia e di qualità che gli permetterà di essere identificato come autodemolitore green dalle case automobilistiche. Per Alfonso Gifuni, Presidente di CAR la possibilità per gli operatori di sincronizzarsi con le case automobilistiche, “fornendo a esse, in tempo reale, i dati del destino dei veicoli da loro prodotti, il monitoraggio del mercato del rottame” e quella di accompagnare le aziende fino al conseguimento dell’Ecolabel, rappresenta “il punto di arrivo di una crescita della Categoria che la CAR ha fortemente voluto”.
 
Il sistema gestionale è stato pensato per fornire un aiuto anche a Istituzioni e forze dell’ordine che, accedendovi, avranno sempre disponibile una mappatura completa della gestione del fine vita dei veicoli con tutti i dati dettagliati relativi a ciascuna auto rottamata.

Via Rinnovabili

Nuove regole UE sui veicoli pesanti, l’ok dell’Europarlamento

La Plenaria di Strasburgo approva il regolamento sul monitoraggio e la comunicazione delle emissioni di CO2 e dei consumi dei mezzi pesanti nuovi, immatricolati nell’Unione

Via libera dai legislatori comunitari alle nuove norme UE sui veicoli pesanti. L’Europarlamento ha approvato stamane la proposta di regolamento che stabilisce precise prescrizioni per il monitoraggio e la comunicazione dei dati su consumo di carburante e CO2 per autobus, autocarri, autoarticolati e autotreni. Con 612 voti favorevoli, 56 contrari e 11 astenuti la planaria di Strasburgo si è pronunciata l’ultima volta sul provvedimento, dopo l’accordo raggiunto con il Consiglio dell’UE sul testo.
La proposta, come spiega il relatore Damiano Zoffoli (S&D) nasce con l’obiettivo di colmare “una grave lacuna”: a differenza di quanto già accade nel mondo dei veicoli leggeri, le informazioni disponibili su consumi ed emissioni dei mezzi pesanti si basano attualmente metodologie di prova e simulazione che differiscono a seconda del produttore. In altre parole, non sono direttamente comparabili, alleggerendo in questo modo qualsiasi pressione sul fronte tecnologico. “Grazie a questo regolamento – ha dichiarato Zoffoli – nell’arco di due anni sul sito dell’agenzia europea dell’ambiente saranno disponibili i dati sulle emissioni di anidride carbonica e sui consumi di tutte le categorie di mezzi pesanti di nuova produzione”.
 
Le nuove regole UE sui veicoli pesanti introducono per la prima volta verifiche obbligatorie e sanzioni amministrative. Le autorità nazionali dovranno comunicare a Bruxelles la marcatura VIN (Vehicle Identification Number) di ogni nuovo autobus, camion e tir di nuova immatricolazione; le case produttrici avranno l’obbligo, invece, d’inviare annualmente i risultati delle simulazioni eseguite grazie al software VECTO (Vehicle Energy Consumption Tool) sui parametri tecnici connessi a CO2 e consumi. Le informazioni confluiranno in un registro mantenuto dalla Commissione europea e saranno comparate con risultati dei test in condizioni reali di guida. “Grazie a questo registro, pubblico e gratuitamente accessibile, – spiega la parlamentare europea Eleonora Evi (EFDD)– le PMI e le amministrazioni pubbliche potranno comparare le prestazioni dei modelli disponibili sul mercato ed effettuare scelte d’acquisto informate che, mi auguro, possano ricadere sui veicoli più performanti, che generano il maggior risparmio di carburante, riducendo le emissioni.
 Da subito avevamo chiesto che i dati sulle prestazioni dei motori fossero totalmente pubblici e siamo contenti che così sarà – ha aggiunto l’eurodeputata del Movimento 5 Stelle- Siamo anche soddisfatti che si sia trovato un bilanciamento sull’aerodinamicità, un parametro “sensibile” sul piano della concorrenza, che però incide moltissimo sul consumo di carburante”.

Il prossimo passo sarà quello di fissare anche per i mezzi pesanti, standard obbligatori sulle emissioni.

Via Rinnovabili

I premi non vanno in vacanza

Con Termo Trading Petroli più ti rifornisci, più vinci.

Ogni volta che effettui un rifornimento di carburante o di GPL presso uno dei nostri punti vendita, accumuli i punti per ottenere bellissimi premi scelti per la tua estate.

Visita la stazione TTP più vicina a te, hai tempo fino al 30 settembre 2018 per richiedere i tuoi premi.

Regolamento

La promozione avrà inizio il 26 Maggio 2018 e scadrà il 15 Settembre 2018.
Il termine ultimo per le richieste premi è il 30 Settembre 2018.

MODALITA’ DI PARTECIPAZIONE
Per partecipare alla “Promozione estiva TTP 2018” è necessario ritirare sul punto vendita la tessera raccogli punti.
Ogni 20 Euro di rifornimento ( Benzina, Gasolio e Gpl) verrà apposto sulla cartella, dal personale addetto Termo Trading Petroli, 1 timbro. (in caso di rifornimento di € 40 2 timbri e così via).

PREMI
Al raggiungimento di:
5 TIMBRI in regalo il CAPPELLO GOLF COLORE BIANCO
8 TIMBRI in regalo la T-SHIRT BIANCA CON STAMPA LATO CUORE
15 TIMBRI in regalo il PALLONE
20 TIMBRI in regalo il TELO DA MARE COLORE BLU IN MICROFIBRA
40 TIMBRI in regalo il KIT COMPLETO ( cappello, t-shirt, pallone e telo da mare).

CONSEGNA PREMI IMMEDIATA
I premi saranno immediatamente disponibili presso il pv, salvo momentaneo esaurimento scorte. All’atto della consegna del singolo premio il gestore provvederà al ritiro della tessera. Nel caso in cui il cliente volesse iniziare nuovamente la raccolta punti richiederà una nuova tessera.
Elenco dei Punti di Vendita aderenti all’iniziativa:

Repsol (Via Di Tor Bella Monaca 280) Roma
Repsol (Via Appia Nuova 674) Roma
Repsol (Via Appia Pignatelli 285) Roma
Repsol (Via Braccio Prenestina Casilina km 4,400) Genazzano
TTP ( Largo Donaggio snc) Roma
TTP (Via Mario Musco 71) Roma
TTP ( Via Di Tor Marancia 6 ) Roma
TTP ( Via A. M. Strozzi 13) Roma
TTP (Via Tuscolana 672) Roma
TTP ( Via Ardeatina 545 ) Roma
TTP ( Via Ostiense 138) Roma
TTP ( Via Stresa 1 ) Roma
TTP ( Via Collalto Sabino 55 ) Roma
TTP ( Via Treviso 36/C) Roma
TTP ( Via Lucio Lepidio ) Ostia Lido
TTP ( S.S. 155 km 54,900 Località Gimignano) Genazzano

Pneumatici estivi: guida all’acquisto per l’estate

È arrivata l’estate, e prima di partire per una vacanza on the road o per una bella gita fuori porta, è sempre meglio dare una controllata alla macchina, senza trascurare le gomme. È il momento di togliere i vecchi pneumatici invernali e di montare quelli estivi, che vi assicureranno una scorrevolezza su strada ottimale, una buona resistenza alla foratura e vi aiuteranno a risparmiare sui consumi, garantendovi un’esperienza di guida ottimale e in totale sicurezza.

Se si trascorre molto tempo alla guida della vostra 4 ruote, si può sicuramente notato che le condizioni di guida, la tenuta di strada e i consumi sono molto influenzati dalle condizioni del meteo e della strada, che chiaramente cambiano nelle diverse stagioni dell’anno.

Scegliendo gli pneumatici giusti per le diverse stagioni, si possono sfruttare le loro caratteristiche e viaggiare sicuri e rilassati, senza dover temere imprevisti o difficoltà.

Per compiere una scelta oculata, è opportuno rivolgersi a dei rivenditori specializzati, che saranno in grado di proporvi le gomme più adatte, non solo alla stagione, ma anche al vostro veicolo.

Tra le società italiane più famose nel campo degli pneumatici, un posto di rilievo è occupato sicuramente da Pirelli, la società milanese guidata da Marco Tronchetti Provera, suo CEO e Vice Presidente Esecutivo, che nella sua gamma propone pneumatici di ogni tipo. Invernali, estivi, 4 stagioni e sportivi, sono disponibili in diversi modelli, per adattarsi alle caratteristiche della vostra auto, che sia una piccola city car o un’auto sportiva, un SUV o un fuoristrada.

A differenza degli pneumatici invernali, che sono caratterizzati da un battistrada profondo e composti da una mescola in grado di rimanere morbida anche sotto i 7° C, per garantire una buona tenuta anche su strada ghiacciata, gli pneumatici estivi sono stati progettati per viaggiare nella bella stagione, quindi sopra i 7° C, e vengono realizzati con una mescola speciale, in grado di resistere ad alte temperature e al contatto con l’asfalto rovente.

A livello di confort e di sicurezza alla guida, in primavera inoltrata e in estate le gomme estive sono un’ottima scelta per l’auto, perché assicurano una minore resistenza al rotolamento, un ridotto spazio di frenata e una tenuta di strada perfetta. Le prestazioni ideali, sia per sfrecciare in autostrada e raggiungere la meta delle vacanze, sia per guidare sul lungomare incolonnati con le altre auto in totale sicurezza.

Se si è convinti dell’opportunità di acquistare un bel cambio di gomme estive, occorre però fare attenzione a fare la scelta giusta. Chi vuole andare sul sicuro può rivolgersi a un rivenditore specializzato, per ricevere degli utili consigli su quale sia il modello più adatto per la propria vettura, nonché dei preventivi vantaggiosi. Se invece si preferisce fare acquisti da soli o si ama andare a caccia di affari su internet, ci si può affidare agli e-commerce delle grandi aziende presenti sul web, o alle offerte speciali di altri siti meno specializzati, purché prestiate un po’ di attenzione.

Una volta decise le caratteristiche di guida che si sperano di ottenere con il nuovo acquisto, è fondamentale determinare la misura corretta degli pneumatici che servono: ogni modello di auto può montare solo un certo numero di taglie di pneumatici, in base alla categoria del veicolo. E’ necessario quindi controllare sul manuale della macchina quali taglie di gomme può montare, e cominciare a selezionare i modelli papabili in base a questo discrimine.

Per essere sicuri di non sbagliare, si può fare riferimento alla taglia degli pneumatici montati prima della sostituzione, però in questo caso è bene essere in grado di capire come si leggono i numeri di identificazione che ogni pneumatico riporta sulla fiancata. Si tratta di una serie di numeri che identifica la taglia dello pneumatico, e ogni elemento di questa serie ha un preciso significato. La prima serie di numeri indica la larghezza dello pneumatico calcolata in mm; segue una stanghetta e un’altra coppia di numeri, che indica in percentuale il rapporto tra la larghezza e l’altezza dello pneumatico, ossia l’altezza del fianco della gomma: più basso è questo numero e più sportiva sarà l’auto che potrà montare queste gomme.

A seguire si trova una lettera, la R che indica radiale, quindi dei numeri e un’altra lettera, che indicano rispettivamente il diametro esterno della ruota in pollici e la velocità massima permessa con questo pneumatico montato sulla propria vettura. Per esempio la lettera H indica che la massima velocità a cui potete viaggiare sono 210 km/h.

Se poi l’acquisto viene fatto in Europa, troverete anche il numero di omologazione europea (UN/ECE 124), previsto dal D.M. 20 del 10 gennaio 2013: sul vostro pneumatico ci sarà quindi la lettera E, seguita dal codice del paese che l’ha rilasciato, dove 3 sta per l’Italia.

Scegliere con accortezza i nuovi pneumatici estivi è fondamentale sia per evitare di incorrere in sanzioni, sia per regalare a voi e alla vostra famiglia, delle vacanze serene a tutta velocità.

Via Help Consumatori

Esodo estivo 2018, previsioni traffico autostrade: i giorni da bollino nero

Il calendario dell’esodo estivo per l’estate 2018. Le previsioni del traffico in autostrada a luglio, agosto e settembre

L’estate entra nel pieno e anche le autostrade. Ci addentriamo infatti nel clou della stagione e aumentano le partenze dei viaggiatori, molti dei quali, purtroppo, si ritroveranno tutti insieme nel traffico autostradale. Fare una partenza intelligente non vuol dire soltanto evitare di mettersi in viaggio nei giorni di più intenso traffico, vuol dire anche preparare la propria auto onde evitare spiacevoli conseguenze. La messa in sicurezza della propria vettura (controllare quindi liquidi, sistema frenante, pressione degli pneumatici) è il primo step per una partenza intelligente. Il secondo è mettersi alla guida nelle migliori condizioni: riposati. dopo aver mangiato qualcosa di leggero e ricordandosi di bere spesso dell’acqua durante il viaggio. Il terzo step è caricare l’auto in maniera tale che le valigie siano assicurate al loro posto e di avere un’ottima visibilità.

Calendario esodo estate 2018: i giorni di traffico di luglio, agosto e settembre
Autostrade per l’Italia ha stilato il calendario dei giorni di più intenso traffico verso le località turistiche e quelli di rientro verso le grandi città. Quattro i livelli: traffico regolare (bollino verde), traffico intenso (bollino giallo), traffico critico (bollino rosso) e traffico con massima concentrazione (bollino nero). Ha poi suddiviso la giornata in tre fasce: mattina, pomeriggio e sera.
A luglio non sono previsti giorni da bollino nero, ma 4 giornate da bollino rosso per chi si sposterà verso le località di mare; ad agosto due giornate da bollino nero, la mattina di sabato 4 agosto e la mattina di sabato 11 per chi viaggia verso località turistiche. Traffico critico ad agosto per chi rientra verso le grandi città in 4 giornate: sabato 18, domenica 19, venerdì 24, sabato 25 e domenica 26. A settembre traffico critico per il rientro nel primo weekend del mese.
Di seguito sono indicate tutte le giornate che presentano condizioni di traffico da giallo a nero. Le giornate e i momenti del giorno non menzionati significano traffico regolare.

Traffico autostrade luglio 2018
Verso località di mare
sabato 14: traffico critico la mattina, intenso il pomeriggio
sabato 21: traffico critico la mattina, intenso il pomeriggio
domenica 22: traffico intenso la mattina
venerdì 27: traffico intenso la mattina, critico il pomeriggio
sabato 28: traffico critico la mattina e il pomeriggio
domenica 29: traffico intenso la mattina e il pomeriggio

Rientro verso le grandi città
domenica 15: traffico intenso il pomeriggio
domenica 22: traffico intenso il pomeriggio
domenica 29: traffico intenso il pomeriggio
lunedì 30: traffico intenso la mattina

Traffico autostrade agosto 2018
Verso le località turistiche
giovedì 2: traffico intenso il pomeriggio
venerdì 3: traffico intenso la mattina, critico il pomeriggio
sabato 4: massima concentrazione la mattina, critco il pomeriggio
domenica 5: critico la mattina, intenso il pomeriggio
lunedì 6: intenso la mattina
venerdì 10: intenso la mattina, critico il pomeriggio
sabato 11: massima concentrazione la mattina, critico il pomeriggio
domenica 12: traffico critico la mattina, intenso il pomeriggio
mercoledì 15: traffico intenso la mattina
sabato 18: traffico intenso la mattina
sabato 25: traffico intenso la mattina

Rientro verso le grandi città
sabato 4: traffico intenso la mattina e il pomeriggio
domenica 5: traffco intenso il pomeriggio
sabato 11: traffico intenso la mattina
domenica 12: traffico intenso il pomeriggio
sabato 18: traffico critico la mattina e il pomeriggio
domenica 19: traffico critico la mattina e il pomeriggio
lunedì 20: traffico intenso la mattina
venerdì 24: traffico inteso la mattina, critico il pomeriggio
sabato 25: traffico critico la mattina e il pomeriggio
domenica 26: traffico critico la mattina e il pomeriggio
lunedì 27: traffico intenso la mattina
venerdì 31: traffico intenso la mattina e il pomeriggio

Traffico autostrade settembre 2018
Verso le località di mare
sabato 1: traffico intenso la mattina
venerdì 7: traffico intenso il pomeriggio
sabato 8: traffico intenso la mattina

Rientro verso le grandi città
sabato 1: traffico critico la mattina e il pomeriggio
domenica 2: traffico critico la mattina e il pomeriggio
sabato 8: traffico intenso la mattina e il pomeriggio
domenica 9: traffico intenso la mattina, critico il pomeriggio

Via Viaggi & News

Bosch: “il diesel ha un futuro. Abbiamo la tecnologia per renderlo più pulito”

Il colosso tedesco ha annunciato di aver messo a punto un sistema in grado di abbassare le emissioni di ossidi di azoto fino al valore record di 13 milligrammi per km, in condizioni di guida reali. La soluzione sarebbe già pronta e integrabile sui motori turbo a gasolio.

Il diesel è morto, lunga vita al diesel. Di voler tirare le cuoia il caro vecchio motore a gasolio proprio non vuole saperne. Specie perché, pur facendo l’occhiolino alla tecnologia elettrica, l’industria automotive continua a considerare il diesel una soluzione ambientale necessaria, perlomeno a medio e lungo termine. Così, dopo averne celebrato il funerale a seguito dello scandalo emissioni, i big delle quattro ruote hanno fatto risorgere il tì-dì, ormai pronto per una seconda giovinezza.

Non sorprende quindi l’annuncio di Bosch, leader della componentistica automobilistica: “il diesel ha un futuro. Oggi vogliamo archiviare definitivamente il dibattito sulla fine del diesel”, parole pronunziate, con sincronia quasi pasquale, da Volkmar Denner, CEO del Board of Management della multinazionale tedesca. Beh, diciamo che un po’ si era capito, caro Volkmar.

“La nuova tecnologia Bosch ha fatto registrare emissioni di ossidi di azoto record, inferiori ai valori limite attuali e a quelli che entreranno in vigore nel 2020, anche per quanto concerne le emissioni reali di guida (Real Driving Emissions)”, si legge in un trionfale comunicato dell’azienda. Per essere precisi, si parla di 13 milligrammi di ossidi di azoto al chilometro in condizioni reali di guida. Su carta si tratta di un dato record, considerando che, a partire dal 2020, le emissioni dei nuovi modelli di autoveicoli non potranno superare il valore massimo di 120 milligrammi (oggi sono 168).

Naturalmente, poi, Bosch non manca di ingolosire tutti gli amministratori delegati in ascolto, quelli che fanno l’amore con la calcolatrice: “Grazie alle ultime innovazioni tecnologiche di Bosch, il motore diesel diventerà una soluzione a basse emissioni economicamente vantaggiosa” promette Denner. Ce n’è abbastanza per mandare in overdose di endorfine tutti i manager che si occupano di bilanci, ultimamente appesantiti dalle voci di R&D in ambito di elettromobilità: una tecnologia che, va ammesso, è attualmente molto costosa per produttori e consumatori.

Per far deglutire il boccone amaro anche a Greenpeace e compagnia cantante, il Ceo di Bosch ha fatto richiesta di rendere “più trasparenti i dati relativi all’inquinamento da biossido di carbonio prodotto dai veicoli a motore”, così da salvaguardare ambiente e clima. Il segreto del “diesel buono”? Testualmente, “la combinazione di una avanzata tecnologia di iniezione con un sistema per l’aria di nuova generazione e un sistema di gestione della temperatura intelligente”.

Poi la bordata finale ai fautori del 100% elettrico: “Questa rivoluzione tecnologica non rappresenta certamente il passo finale nello sviluppo del motore diesel”, che invece tenderebbe addirittura alle zero emissioni, dice Bosch! Insomma, altro che tecnologia ibrida o elettrica: potenzialmente, se quanto afferma la multinazionale tedesca fosse vero, il diesel potrebbe letteralmente sbaragliare ogni tecnologia concorrente.

Infine Denner toglie dall’imbarazzo le grandi case automobilistiche, con un’affermazione che tutte quante morirebbero dalla voglia di gridare a squarciagola: “Fino a quando i propulsori elettrici non conquisteranno il mercato di massa, sarà necessario sviluppare motori a combustione altamente efficienti”. È la rivincita, ultraterrena, di Rudolf Diesel.

La stoccata definitiva è che questa miracolosa tecnologia è già pronta e già integrabile sui turbodiesel e, addirittura, non necessita di alcuna rete elettrica a 48 Volt supplementare: significa che non servono sistemi micro ibridi, mild-hybrid o superiori per rendere il diesel così candido. E adesso chi lo dice a Marchionne che, proprio l’altro giorno, ha condannato i turbodiesel all’estinzione?

Via Il Fatto Quotidiano